NOASnews: Arriva la Encke! - NOASnews2017

Vai ai contenuti

NOASnews: Arriva la Encke!

NOASnews > 2017
Il 28 febbraio, ore 19:30 la cometa si può triangolare col crescente lunare e Venere, in direzione ovest.
Ogni 3,3 anni la cometa 2PEncke torna a farci visita. Scoperta per la prima volta da Pierre Mechain e Charles Messier nel 1786, sucessivamente venne individuata nel 1795 da Carolina Herschel. Nel 1805 Jean-Louis Pons l'osserva ad occhio nudo e nel 1818 la scopre nuovamente. Nel 1821 Johan Franz Encke calcola la sua orbita e ne prevede il ritorno nel 1822, concludendo che si tratta della medesima cometa del 1786, 1795 e 1805.
Questa volta la sua traettoria è favorevole agli osservatori dell'emisfero Nord. La cometa si presenta nel cielo della sera di fine febbraio e i primi di marzo aumenta di luminosità, sì che dovrebbe rendersi visibile ad occhio nudo, almeno sulla carta. In realtà sarà indispensabile l'uso di un piccolo binocolo e di una certa perseveranza nella ricerca. Infatti le efemeridi dicono che ci sarà un breve lasso di tempo, quando lo scurimento del cielo vince l'assorbimento atmosferico, per individuare la parte più luminosa della cometa. L'osservazione andrà effettuata in direzione ovest. Fotograficamente con un obiettivo da 50 mm su reflex dovrebbe registrarsi la piccola tacca della 2PEncke. Un teleobiettivo sarà più indicato. Non troppo spinto  (non oltre i 200 mm), perchè altrimenti diviene indispensabile usare una montatura equatoriale per compensare la rotazione della Terra. Ma non ci sarà il tempo di mettere in stazione la montatura. Quindi si ripiegherà su di un treppiede stabile, disattivando il flash e l'autofocus, si metterà a fuoco all'infinito, si registrerà nel formato RAW piuttosto che JPG e scattare con diversi tempi. La sensibilità andrà impostata ad almeno 800 ISO. Buena suerte!

Ottimizzato per smartphone, R. Matera 2015
Torna ai contenuti