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NOASnews: Talete

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Generalmente le storie dell'astronomia iniziano con Talete, filosofo del VI sec. a.C., nato a Mileto nell'Asia Minore. Fu un genio multiforme e per questo considerato uno dei sette saggi. . Si dice abbia predetto l'eclisse di Sole del 28 maggio 585, durante la guerra tra Lidi e Medi, così com'è descritta nelle Storie di Erodoto. È probabile che conoscesse il ciclio Saros, già noto in ambito babilonese da diversi secoli, costituito da 223 mesi sinodici lunari, durante il quale si ripetono approssimativamente le eclissi del ciclo precedente. Tuttavia questa conoscenza non è sufficiente per predire le eclissi di Sole. Sebbene possa aver conosciuto l'astronomia egizia e quella mesopotamica, all'epoca nessuna delle due era in grado di effettuare calcoli così precisi. E a tali risultati giungerà solo quella mesopotamica tempo dopo la scomparsa di Talete. Con Talete inizia la ricerca delle cause naturali dei fenomeni: la spiegazion non è più affidata al mito, come in Omero ed Esiodo, ma al logos, al ragionamento. Per Talete la Terra ha la forma di un disco circolare piatto e galleggia sul fiume Oceano. L'acqua è il composto base che ha dato origine a tutti gli altri elementi. Talete, per primo, introdusse nell'Ellade l'anno di 365 giorni e fissò gli equinozi: scoprì infatti che le stagioni avevano durata diversa. Indicò l'Orsa Minore come riferimento per trovare il polo nord celeste. (2 - continua)

Thales, 26 km, 1770 m, copernicana (nome ufficiale, diametro, altezza massima della cintura, era geologica di formazione) Il periodo migliore d'osservazione è quando ha una età di 4 giorni dopo la Luna Nuova, oppure di 3 giorni dopo la Luna Piena. Possiamo individuare facilmente il circo di Endimione, poi ci spostiamo verso sinistra, in alto, fino ad incontrare una coppia di crateri, uno doppio dell'altro. Quello sottostante è il nostro.


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