Ambasceria al Piccolo Re - NOASnews2020

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Ambasceria al Piccolo Re

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3 ottobre 2020
Venere sfrutta sempre la sua elongazione solare per brillare magnificamente nel cielo orientale alla fine della notte. Sabato 3 ottobre, due ore prima dell’alba, incrocia Regulus ad una quindicina di gradi di altezza al di sopra dell’orizzonte est. La stella principale della costellazione del Leone è 150 volte meno brillante del pianeta, ma è perfettamente visibile ad occhio nudo anche perchè la coppia è separata di appena 0,2° ed attira lo sguardo. Il Leone si erge fieramente al di sopra dell’orizzonte est nell’alba. La disposizione delle sue stelle evocano irresistibilmente l’aspetto altero del re degli animali, chiaro senza dubbi essendo una delle più antiche costellazioni. Negli archivi di antiche civiltà l’insieme di stelle porta spesso il nome di un felino, anche se, per i cinesi facevano parte di un immenso drago e per popoli del Brasile designavano un granchio gigante. Per i Greci si tratta del leone di Nemea. Nato sulla Luna, venuto sulla Terra come stella cadente devastando la foresta di Nemea. La prima fatica di Ercole fu quella di liberare la Terra da quel mostro furioso.

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