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NOASnews: La nascita dell'astronomia gravitazionale

NOASnews > 2016
Rappresentazione artistica della coalescenza di due buchi neri, all'origine della emissione di onde gravitazionali
Non si può passare nel silenzio la notizia oramai di dominio pubblico, diffusa com’è da tutti i media da ieri sera, della registrazione di onde gravitazionali provenienti da due buchi neri in fusione reciproca avvenuta il 14 settembre 2015, solo ora divulgata dopo tutte le verifiche opportune.  È un campo di ricerca che esula dalla attività amatoriale degli astrofili, ma è di tale portata che degli appassionati di astronomia non possono non menzionarla. È un ulteriore conferma della validità della relatività di Einstein,  
Si apre così una terza finestra osservativa. Dopo quella classica delle onde elettromagnetiche, cui noi contribuiamo alla lunghezza d’onda del visibile (fotoni), alla più recente dei neutrini, che ci informano su fenomeni altrimenti inaccessibili ( come dall’interno del Sole), infine oggi inizia quella gravitazionale, e nel migliore dei modi.
Quando entro la fine di quest’anno entrerà in funzione il rivelatore italiano, VIRGO, avremo tre punti d’osservazione sulla Terra, che consentirà di individuare la provenienza del segnale.
Ora, non resta che attendere!

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